Zemlinsky Alexander

(1871-1942)

Zemlinsky? Affascinante. Si lasciava trascinare dalle fantasmagorie di Tagore, dalle sue dolcezze estenuanti e dai suoi tramonti psicologici. Nella sua musica c’è uno spegnimento che non è delirio, tragedia, interruzione violenta, ma passaggio. Questa accoppiata Zemlinsky – Tagore tocca profondamente. Dà da pensare e da sentire.

Giuseppe Sinopoli su Zemlinsky