Verdi: Macbeth

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Amazon Deutsche Grammophon

Verdi

Macbeth, versione 1865 – (Melodramma in quattro atti)

2h 07′ 58″

Overture (Preludio)
3′ 48″

Atto Primo
48′ 07″

Atto Secondo
32′ 31″

Atto Terzo
34′ 24″

Atto Quarto
42′ 19″

Mara Zampieri (Lady Macbeth)
Renato Bruson (Macbeth)
Robert Lloyd (Banco)
Lucia Aliberti (Dama)
Neil Shicoff (Macduff)
Claes H.Ahnsjo (Malcolm)
Petteri Salomaa (Medico)
Miomir Nikolic (Servo, Sicario)
Andreas Schmidt (Araldo, Apparizione 1)
Ralph Leopold Neubert (Apparizione 2 e 3)
Chor und Orchester der Deutschen Oper Berlin
Giuseppe Sinopoli, direttore

Registrazione: Berlin – 30 novembre / 5 dicembre 1983 – studio

1° Edizione in LP PHILIPS – 412 133-1 – (3 lp) – durata 11′ 11″ – 11′ 11″ – 11′ 11″ – (p) 1984 – Digitale

1° Edizione in CD PHILIPS – 412 133-2 – (3 cd) – durata 51′ 55″ – 32′ 31″ – 76′ 43″ – (p) 1984 – Digitale DDD

Macbeth è l’opera più sperimentale di Verdi. Secondo me vi sono tre opere che hanno un particolare carattere sperimentale in Verdi: Macbeth, Ballo in maschera, Don Carlos. Macbeth è il primo tentativo di Verdi di trovare un nuovo linguaggio per il teatro, e non tanto di scrivere un’altra opera o risultare il continuatore di Donizetti.

In Macbeth la forma è del tutto nuova, sconquassata, frantumata. Macbeth è un’opera estremamente interessante, la musica è dirompente, senza compromessi, Verdi si prodiga nello sperimentare il suono, il fraseggio, la forma. E’ ancor più evidente la carica innovatrice di Macbeth se rapportata ad un’altra opera che Verdi scrisse nella suggestione del rapporto col testo e con Shakespeare, Otello; mentre in Otello vi è della retorica, il fraseggio talvolta «esibito>>, uno schema formale sovente tradizionale, in Macbeth i mezzi espressivi sono strettamente aderenti alla vicenda, pregnanti, con un linguaggio assai più moderno. Può sembrare un paradosso, ma trovo Otello assai più volto al passato e Macbeth più volto al futuro, nello stesso modo come può esser più conservativo Schoenberg nei confronti di Mahler. Si può essere infatti conservatori anche con l’impiego di un materiale nuovo, così come si può essere moderni usando un materiale antico. Macbeth, rispetto a Otello, presenta una maggiore carica innovatrice.

 

IL MONDO DELLA MUSICA, A COLLOQUIO CON GIUSEPPE SINOPOLI

di Luigi Bellingardi