Mahler: Symphonie No.5

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Amazon Deutsche Grammophon

Mahler

Sinfonia n.5 in do diesis minore

1h 18′ 56″

Part 1 – Trauermarsch.In Gemessenem Schritt. Streng. Wie ein Kondukt
12′ 11″

Part 1 – Stürmisch bewegt, mit größter Vehemenz
13′ 45″

Part 2 – Scherzo. Kräftig, nicht zu schnell
17′ 24″

Part 3 – Adagietto. Sehr langsam
10′ 27″

Part 3 – Rondo-Finale. Allegro – Allegro giocoso. Frisch.
15′ 10″

Bernd Weikl (Lieder), baritono
Philharmonia Orchestra
Giuseppe Sinopoli, direttore

Registrazione: All Saints’ Church, London – gennaio 1985 – studio

DEUTSCHE GRAMMOPHON – 415 476-2 – (1 cd) – durata 68′ 53″ – (p) 1985 – Digitale DDD

 

Nella sua versione della Quinta Sinfonia di Mahler il celebre ‘Adagetto’ ha un’impronta insolitamente ottimistica. Concezione ben diversa ne ebbe Luchino Visconti in ‘Morte a Venezia’ o, tanto per restare fra i direttori, Bernard Haitink, che ne fanno quasi la rappresentazione del disfacimento organico.

L’ho interpretato nel rispetto della biografia mahleriana. Quando l’autore scrisse questo brano il rapporto con sua moglie Alma stava attraversando un momento idilliaco, sereno, di dolcezza ineffabile. Accettò allora di buon grado una correzione che lei fece all’inizio del movimento. Certo, in sottofondo vi si sente molto di quel ‘senso della perdita’ così caratteristico della poetica mahleriana. Ma è un’altra cosa rispetto al senso della perdita edonistico, legato al corpo, così importante per Visconti. Un senso più esistenziale che fisico, quello del musicista boemo.

 

 

tratto da un’intervista di Riccardo Lenzi

GIUSEPPE SINOPOLI,

UNA BACCHETTA SCOMODA

24.04.2001

l’Espresso