Olio Extra Vergine d’Oliva
Aristaios
l’olio delle Eolie
Tornare a Lipari significa, ogni volta, situarsi, ritrovare il “situm”, il luogo privilegiato, il centro da cui si irradiano, indietro nel tempo, innumerevoli fili, per millenni.
La “cittadella” costruita nella contrada del Cappero, cinta da bassi muri a secco, verde di centinaia di pini, di ulivi, di ogni sorta di palme e di selvatici oleandri, si chiamava “Casa Aristaios”.
Aristaios, navigatore solitario, aveva piantato gli ulivi su quest’isola; e loro crescevano forti e rigogliosi sui terrazzamenti di muri a secco nelle isole del dio del vento.
Gli ulivi eterni di Aristaios s’inseguono nello specchio del tempo, fantasmi o realtà, parvenza o verità, sempre più rapidamente, fino a diventare indistinti: una retta infinita, verde: l’ulivo.
Nell’arcipelago il silenzio diventa eco eterna.
Ad Aristaios, uomo civilizzatore poi divinizzato, è attribuita l’invenzione dell’olio e a lui il M° Giuseppe Sinopoli dedicò la sua casa sull’isola di Lipari. Nell’Arcipelago delle Eolie, patrimonio dell’Unesco, Casa Aristaios è situata a sud, difronte a Vulcano, a 150 m s.l.m. Il terreno sabbioso è ricco di minerali, di argilla e di sostanze vulcaniche. Gli ulivi (50% coratina, 25% nocellara del belice, 25% biancolilla) sono sottoposti alle continue sollecitazioni dei quattro elementi primordiali: fuoco, aria acqua e terra; ma le piante di Aristaios resistono e restituiscono il loro frutti.
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